Dante in luci ed ombre

Dante in luci ed ombre

ALUMNUS lina sari NUTRITOR dante alighieri

In occasione della mostra collettiva Dante in Luci e ombre ospitata presso la Fondazione Claricini Dornpacher di Moimacco e visitabile fino all’ 8 gennaio 2022, Lina Sari ha realizzato l’opera dal titolo ALUMNUS lina sari NUTRITOR dante alighieri.

Opera composta di tre forme e dimensioni diverse, suggerita seguendo il Poeta dentro la Divina Commedia.

INFERNO, prima forma a sinistra dell’opera:

Abiezione: agire distorto
Qui la domanda è: di quale e di quanto male è capace l’uomo, ed io con lui?

INF.  Canto XXXIV, versi 22-34

Com’io divenni alor gelato e fioco,
nol dimandar, lettor, ch’i non lo scrivo,
però ch’ogni parlar sarebbe poco.

(Come io allora mi sentii gelare e come mi venne la parola, non chiedermelo, o lettore, perché io non lo narro, dal momento che ogni parola sarebbe insufficiente.)

Nel Cocito, lago ghiacciato che inghiotte i traditori, Dante incontra Lucifero e non trova parole per raccontarlo poiché davanti al tremendo la vista si riempie e la parola si perde.

PURGATORIO, forma centrale dell’opera.

Solo attraverso il confronto col male possiamo ascendere. Le debolezze altrui sono anche nostre, se non guardiamo agli altri con tenerezza-indulgenza non potremo trovare in noi bellezza.

Canto I, versi 4-6

E canterò di quel secondo regno
dove l’umano spirito si purga
e di salire al ciel, diventa degno.

PARADISO, terza forma a destra dell’opera.

Theos Agape

PAR. Canto XXVII, verso 91-92

E se natura o arte fé pasture
da pigliar occhi, per aver la mente

Riempiendo gli occhi di natura, di arte, di bellezza, ritroviamo la mente e la parola. La CONOSCENZA ci educa e in lei troviamo la salvezza – che è Dio, che è arte, che è poesia.